Esistono molteplici motivazioni alla guerra – politiche, economiche, ideologiche, religiose – largamente comprese e condivise. Ma che cosa spinge l’uomo civilizzato ad abbandonare la capacità di ragionare e a lasciarsi andare alla furia distruttiva di altri esseri umani, delle cose, dell’ambiente? Per quali motivi la bestia primitiva, feroce, istintiva, aggressiva e impaurita che alberga in ciascuno di noi, esce allo scoperto e combina un numero enorme di guai, di violenze e di massacri? Scopo del volume è di offrire una serie di spiegazioni sul perché la guerra è una follia e cioè un comportamento contro la ragione, che deteriora e rovina la qualità della vita e che è profondamente pericoloso per l’esistenza dei singoli e per la stessa sopravvivenza del genere umano. Ma solo la piena coscienza che la distruttività umana è presente in misura maggiore o minore in ogni individuo può permettere la comprensione e soprattutto una valida messa in atto di mezzi preventivi per ridurre o evitare la follia omicida che sta alla base dei conflitti armati. Il testo, scritto in modo chiaro e diretto, seppur estremamente rigoroso, è rivolto a un pubblico molto ampio.
Volume 17 x 24 cm
Brossura
Pagine 128
Bibliografia