Storie quotidiane, umane, comuni, di persone che nella loro vita hanno incontrato il malessere della malattia mentale e il rimedio del manicomio criminale. Storie che affiorano dalle sentenze che nel corso del tempo hanno giudicato quei delitti, utilizzando il modello psichiatrico forense in uso in Italia nel decennio successivo all’applicazione delle misure di sicurezza sancite dal Codice Rocco nel 1930. Le sentenze riunite in questo volume sono state estratte dall’immenso archivio delle cartelle cliniche conservate nell’attuale ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, e raccontano di delitti “quotidiani”, dall’uxoricidio al furto con destrezza, dall’adulterio alla bestemmia, dalla pedofilia all’oltraggio a pubblico ufficiale. E di quando li si cominciò a giudicare come il frutto della follia. Il libro si propone come un testo di riferimento fondamentale per tutti i professionisti che si occupano di reati criminali (psichiatri, psicopatologi, giudici, avvocati, periti, inquirenti in genere), ma non solo: esso offre preziosi elementi di conoscenza e comprensione delle dinamiche e dell’evoluzione storico- sociale della risposta giudiziaria al crimine psicopatologico.
Technical details
Volume 15 x 21 cm Brossura Pagine 96
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