Videogiochi violenti
Effetti su bambini e adolescenti
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Nonostante la crescente popolarità dei mondi virtuali, la diffidenza sociale nei loro confronti non è diminuita. Lo confermano le leggi sempre più restrittive sulla vendita dei videogame ai minori negli Stati Uniti, in Australia, Germania e altri Paesi. E i videogiochi violenti entrano ora nel mirino anche del governo italiano. Il consumo di videogiochi violenti produce un incremento di aggressività nei giocatori, con preoccupanti conseguenze sull’inserimento dei soggetti nel contesto sociale: questa la tesi cui gli Autori del volume forniscono l’evidenza scientifica necessaria al dibattito socio-politico in corso. Il primo libro che unisce teoria, ricerche empiriche e proposte di possibili provvedimenti pubblici sui videogiochi violenti, diventando un inestimabile strumento di riflessione e studio sull’argomento.
Anderson, Gentile e Buckley passano in rassegna diverse ricerche empiriche sugli effetti dei videogiochi violenti, proponendo tre nuovi studi che vanno a colmare i vuoti più significativi nella letteratura sul tema. Aggiornando il tradizionale "Modello Generale di Aggressione", i ricercatori si concentrano sui processi evolutivi e su come l’esposizione alla violenza mediatica possa aumentare la probabilità di comportamenti aggressivi a breve e lungo termine. Il volume ripercorre la storia di questi giochi e della loro crescente diffusione, analizzando i provvedimenti per controllarne la distribuzione, descrivendo la reazione dell’industria produttrice alla scoperta scientifica secondo cui l’esposizione ai videogiochi violenti e ad altre forme di violenza nei mezzi di comunicazione costituisce un importante fattore di rischio nello scatenare comportamenti aggressivi. Opinione degli Autori è che la società debba aprire un dibattito costruttivo sulla possibilità di ridurre l’alto tasso di violenza nei mezzi di comunicazione, delineando in questo senso programmi più efficaci di intervento. Il volume è un prezioso strumento di approfondimento per studenti e ricercatori di psicologia sociale ed evolutiva e di scienze della comunicazione, ma anche uno spunto importante per stimolare un’attenta riflessione negli adulti che hanno la responsabilità di vigilare bambini e ragazzi che passano sempre più tempo ai videogiochi.
Volume 15 x 21 cm
Brossura
Pagine 240
Grafici e tabelle
Bibliografia
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