La salute mentale in carcere
Psichiatria di collegamento in ambiente penitenziario
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Il più completo volume sulla psichiatria in carcere: dal nuovo modello francese alla graduale evoluzione della situazione italiana. Una tematica di crescente interesse, oggetto di un’importante campagna di sensibilizzazione promossa dalla Società italiana di psichiatria.
Dopo la legge del 18 gennaio 1984, l’assistenza sanitaria è assicurata in Francia anche in ambito penitenziario dagli ospedali e le équipe ospedaliere di psichiatria sono chiamate a intervenire con un mandato di identificazione precoce dei disturbi e presa in carico delle malattie mentali dei detenuti. Un lavoro di psichiatria di collegamento analogo a quello realizzato da molti anni in ospedale, che deve tener conto della particolarità delle manifestazioni psicopatologiche e dell’ambiente della prigione. In Italia, invece, all’approvazione del decreto legislativo 230 nel 1999 non ha fatto finora riscontro un effettivo passaggio delle competenze relative all’assistenza psichiatrica in carcere al Servizio sanitario nazionale, ma è comunque corrisposto un maggiore interesse e coinvolgimento di molti dipartimenti di salute mentale. Questi, con la psichiatria italiana, devono recuperare un lungo ritardo accumulato nello sviluppo di adeguate capacità nell’assistenza, in sicurezza, di pazienti autori di reato. La conoscenza dell’esperienza francese e dell’originale modello proposto in questo volume è pertanto un’indispensabile strumento di informazione e riflessione per ogni operatore italiano che lavori a contatto con la popolazione reclusa.
Volume 13 x 21 cm
Brossura
Pagine 158
Bibliografia
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