Uno psicoanalista fuori dall'ordinario
La scomparsa e la rinascita di Sandor Ferenczi
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Con Freud, dopo Freud, oltre Freud. André Haynal rilegge la vita e l’opera di Sándor Ferenczi, uno dei padri del pensiero psicoanalitico contemporaneo. Da un grande Autore, un testo essenziale per la psicoanalisi del Ventunesimo secolo.
Il volume mette in luce gli elementi di originalità e attualità presenti nell’opera di Ferenczi, allievo e seguace di Freud. A lui, e non al padre della psicoanalisi, si deve l’importanza attribuita a concetti fondamentali come transfert e controtransfert, al ruolo della madre e dei traumi. Elasticità è parola chiave che egli usa spesso per connotare una seduta analitica. Con questa parola si intende un misto di autorevolezza, disponibilità a mettersi in gioco, immedesimazione, compassione e rispetto per le emozioni e pensieri del paziente. Il tutto all’insegna della responsabilità dell’analista. Ferenczi si "mescola" con il paziente, senza timori o remore. Una modalità che oggi, al di là delle singole scuole psicoanalitiche, è ormai ampiamente riconosciuta e utilizzata, ma che in epoca freudiana era rivoluzionaria. Le intuizioni di Ferenczi riguardanti la seduta analitica sono ricchissime: la ricerca di condizioni emozionali democratiche per una vera relazione con il paziente, l’attenzione a comportamenti non verbali, le risposte frenanti dei pazienti ai comportamenti dell’analista come indizi di difficoltà dell’analista stesso. Con questo volume, André Haynal, che di Ferenczi è il più autorevole interprete, realizza un’importantissima riscoperta critica e ci consegna un testo indispensabile per la psicoanalisi del nuovo millennio.
Volume 15 x 21 cm
Brossura
Pagine 164
Bibliografia
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