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1991-2000: tra genetica e trapianti

 

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1991-2000

Tra genetica e trapianti

 


L’ultimo decennio del secolo vede concretizzarsi l’ennesima rivoluzione legislativa. Sono tempi durissimi per il bilancio dello stato e l’opera di radicale risanamento finanziario avviata dal governo Amato va a coincidere con il primo insorgere di Tangentopoli, che falcidierà buona parte della vecchia classe politica. I decreti legislativi 502/92 e 517/93 conferiscono una forte impronta aziendale al Servizio sanitario scaturito dalla riforma del ’78. Dalle 659 Usl preesistenti hanno origine 228 Asl, Aziende sanitarie locali dotate di personalità giuridica, mentre i maggiori ospedali si trasformano in Aziende ospedaliere. Sponsor della svolta aziendalista il ministro della sanità Francesco De Lorenzo, liberale, che di lì a poco dovrà mettersi da parte, in quanto coinvolto in inchieste giudiziarie che riguarderanno anche Duilio Poggiolini, eminenza grigia del ministero, sensibile ai regali dei gruppi farmaceutici.

A dire il vero l’ideale di una sanità pubblica gratuita per tutti è già svanito con l’imposizione ai cittadini di un ticket su determinate prestazioni sanitarie. Non solo, ma il primo Piano sanitario nazionale vede la luce nel 1993, a quindici anni dalla legge che ne faceva il fulcro del neonato Ssn. I decreti legislativi dei primi anni Novanta non mancano di suscitare polemiche: lo scopo, evidente, è quello di razionalizzare la spesa ma la nascita di aziende sanitarie e ospedaliere porta con sé un eccesso di burocratizzazione, con la lunga teoria di direttori generali, amministrativi, sanitari, e di dirigenti medici di primo e secondo livello. Un’altra novità è rappresentata dai Drg, i Diagnosis related groups, di importazione americana: i rimborsi alle strutture ospedaliere pubbliche o private accreditate vengono effettuati non più in base alle giornate di degenza ma alla tipologia delle prestazioni fornite, secondo un “tabellario” di costi standard. Nella seconda metà del decennio il ministro della sanità Rosy Bindi mette mano a un’ulteriore riforma, volta soprattutto a limitare i privilegi della “casta” dei primari e dei baroni universitari, rendendo obbligatorio l’intramoenia, cioè la possibilità di svolgere la libera professione all’interno della struttura pubblica dove si presta servizio. Una riforma che rimarrà incompiuta.

Sul finire degli anni Ottanta sono quasi 400 i trapianti di cuore effettuati in Italia. Allo stesso tempo la chirurgia vascolare è diventata quasi metodica di routine nel suo sistemare arterie e vene sclerotizzate o occluse attraverso tecniche di intervento sempre più raffinate e l’utilizzo di materiali protesici che non generano problemi di rigetto. Il 1991 è un anno d’oro per Mario Viganò, cardiochirurgo del Policlinico San Matteo di Pavia: alla sua équipe si deve il primo trapianto cuore-polmone e il primo domino-trapianto, vale a dire il blocco cuore-polmoni prelevato da un cadavere e trapiantato in un paziente il cui cuore viene trapiantato in un secondo paziente.

Il tumore è patologia assai diffusa e multiforme, associata spesso al concetto di inguaribilità, ma l’oncologia terapeutica progredisce. Una chemioterapia sempre più efficace, una chirurgia meno invasiva e “mutilante”; una tecnologia avanzatissima nel bersagliare i tumori solidi come la radioterapia sono chiari segnali di svolta: il cancro si può curare. Decisiva una diagnosi tempestiva alla quale concorrono campagne di informazione che sollecitano stili di vita salutari - in primis niente fumo e un’alimentazione corretta - e invitano i cittadini a non sottovalutare i sintomi degni della massima attenzione. Un’attività nella quale si distingue Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale, storico direttore dell’Istituto nazionale tumori di Milano e futuro ministro della sanità. Fondatore nel 1991, sempre a Milano, dell’Istituto europeo di oncologia, polo privato ad altissima specializzazione, Veronesi è il principale artefice di campagne di prevenzione oncologica focalizzate soprattutto sulle donne e sulla lotta al tumore al seno.



La nuova frontiera della ricerca è quella delle cellule staminali e in questo ambito eccellono non pochi scienziati italiani. Nel 1992 l’équipe di Claudio Bordignon, ricercatore dell’Istituto San Raffaele di Milano, effettua la prima esperienza al mondo di terapia genica su cellule staminali per una malattia ereditaria. Grazie a questi studi Bordignon, nel 2002, giunge alla pubblicazione del primo efficace trattamento di terapia genica per l’immunodeficienza grave dovuta al deficit di adenosina-deaminasi (Ada-Scid). Qualche anno dopo Angelo Vescovi, reduce da un training canadese all’Università di Calgary, entra nei ranghi dell’Istituto Besta di Milano, dove riesce, con il suo gruppo, a differenziare cellule muscolari a partire da cellule staminali neuronali. La cura delle malattie neurodegenerative è un traguardo meno lontano.

 

Nel luglio del 1999 Ignazio Marino opera il primo trapianto di fegato all’Ismett di Palermo, l’Istituto mediterraneo per i trapianti e le terapie ad alta specializzazione; il momento è cruciale perché segna l’inizio della storia di un centro multitrapianto dal respiro internazionale e per di più situato nel meridione d’Italia. Un progetto nato dalla sinergia tra la Regione Sicilia e il prestigiosissimo Pittsburgh Medical Center, nel quale Marino è cresciuto professionalmente, dopo la laurea conseguita a Roma, fino a diventare uno dei membri più stimati dello staff di Thomas Starzl, guru statunitense del trapianto di fegato. A Marino vengono affidati pieni poteri, in materia sia scientifica che amministrativa: un vero e proprio manager sanitario all’americana che però, a fine 2002, getta polemicamente la spugna e torna negli Usa. I motivi? Troppa burocrazia e troppe ingerenze politiche. Anche Antonio Pinna si è formato alla scuola dei leggendari chirurghi di Pittsburgh, per poi far parte dello staff, a Miami, di Andreas Tzakis, specialista dei trapianti sui bambini. Tornato in patria, Pinna esegue, a Modena, il primo trapianto di intestino in Italia: è il 30 dicembre 2000.

 

 

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 16 Giugno 2011 13:33)