Verso una nuova identità professionale dello psichiatra

In un periodo dove i segnali dell’infelicità dei medici aumentano, qual è la nuova identità dello psichiatra? La comprensione neurobiologica, la prescrizione dei farmaci, l’esatta collocazione diagnostica dei vari DSM IV, la puntuale programmazione riabilitativa non soddisfano la necessità di un incontro dialogico con il paziente, che comincia a chiedere di essere ascoltato oltre che di essere trattato con i farmaci, quando i fattori della personalità concorrono alla trasformazione dell’effetto farmacologico in effetto terapeutico. Occorre una formazione, psicodinamica in senso lato e al contempo specifica, che articoli i diversi strumenti farmacologici psicoterapeutici e riabilitativi in un progetto per quel paziente, ad personam: questa accrescerà in maniera significativa la professionalità dello psichiatra. In questo volume si sviluppa uno studio documentato sul sapere fare e sul saper essere essere, dello psichiatra, orientato dal filo conduttore di questa ricerca di nuova identità nei diversi ambiti, tipici, di confine e nuovi, della sua quotidiana attività clinica.