La carta dei diritti del bambino in ospedale

Tra i molti cambiamenti avvenuti nella sanità del nostro Paese negli ultimi anni, il tema della qualità merita una particolare attenzione. In funzione ad una progressiva presa di coscienza delle diverse componenti della “qualità” (tecnica, organizzativa, relazionale, ma anche declinata relativamente a efficacia, appropriatezza, eticità ecc.), si vuole pervenire a modalità oggettive di definizione, misurazione e valutazione dei livelli qualitativi forniti. Tutto ciò ha profondamente modificato la cultura delle organizzazioni, ma anche le percezioni e le attese dei cittadini, che hanno oggi maggior coscienza dei propri diritti richiedendo elementi di trasparenza e di rassicurazione rispetto alla qualità dei servizi. Se la logica di garanzia è divenuta un dato di fatto nei confronti del cittadino in termini generali, assume particolare valore nel caso del bambino, che rappresenta per definizione il soggetto fragile, maggiormente esposto a possibili inefficienze o inadeguatezze, con maggiori difficoltà a manifestare il proprio disagio ed a essere compreso. Questa situazione rende particolarmente importante l’inizitiva presentata in questo lavoro, iniziativa che non vuole solo affermare fortemente una serie di valori e di principi da tutelare, ma è anche riuscita a costruire delle modalità condivise per portarli alla fase appllic ativa, prevedendo inoltre gli strumenti per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi previsti. L’esperienza riportata in questo libro non è solo la proposta di una “Carta dei Diritti del Bambino” ma, forse, è qualcosa di ancora più importante. Infatti, capita spesso che vengano prodotti, ai diversi livelli, nazionali o internazionali, documenti di principi ampiamente condivisibili ed apprezzabili ma che, solitamente, non trovano modo per tradursi in atti concreti. L’importanza del lavoro qui presentato consiste proprio nello sforzo che è stato fatto per produrre uno strumento, che potesse aiutare gli ospedali che si occupano di bambini, a rendere prassi operativa e realtà concreta il rispetto di quei principi, quindi a tradurre tutto ciò in situazioni reali e verificabili. Così com''è strutturato, il manuale consente un utilizzo diretto, con la possibilità a passare rapidamente alla fase operativa. In questo contesto, il processo di accreditamento è stato utilizzato nel suo significato più profondo, ovvero come strumento in grado di garantire, attraverso una procedura di verifica esterna, l''effettiva qualità dei servizi, ed il cui fine non è quello di produrre sanzioni ma di rendere evidente dove vi è la migliore qualità stimolando, chi fosse a livelli inferiori, a migliorare la propria situazione.