Promozione della salute e protezione dell'ambiente

Oggi, in Italia, le attività di prevenzione primaria poggiano su due distinti sistemi organizzativi e operativi: quello della promozione della salute, appartenente al SSN, e quello della protezione ambientale, costituito dalla rete delle Agenzie nazionale, regionali e provinciali. Com’è noto, esistono due sistemi distinti, per espletare le suddette funzioni, a seguito di un referendum popolare (primavera 1993) che ha sancito, a stragrande maggioranza, la sottrazione dei controlli ambientali dalla competenza delle USL, le quali la detenevano a partire dalla “mitica” legge 833/78. Negli anni immediatamente successivi al referendum, e alla conseguente separazione tra i due sistemi, essi hanno saputo collaborare poco tra loro e anzi si sono piuttosto, forse inevitabilmente in tale fase, “guardati in cagnesco”. Oggi, tuttavia, i nuovi diritti di cittadinanza “europea” a un ambiente salubre e a uno sviluppo sostenibile anche in termini di salute della comunità, spingono necessariamente i due sistemi verso una indispensabile integrazione operativa che sappia essere cosa ben diversa dall’appartenenza a uno stesso contenitore burocratico, come indicato dai più autorevoli orientamenti internazionali e nazionali. Non si tratta di tornare indietro, verso anacronistiche unitarietà, ma di imparare, sulla base di una congiunta capacità e creatività progettuale, a cooperare tra operatori appartenenti a sistemi organizzativi diversi ma culturalmente complementari rispetto alla domanda di prevenzione proveniente dai cittadini.